Lima

2019 – Progetto Capilla Virgen Inmaculada – Completamento dell’allestimento del salone polifunzionale e progetto sanitario con interventi dentistici per i giovani, a Lima

2020 – Sostegno in Emergenza Covid 2019

Responsabile: Margherita Coralli – Comunità Missionaria di Villaregia


Lima, 07.06.2020
Carissimi amici di Mondo Nuovo,
vi scrivo brevemente per ringraziarvi della donazione che ci avete fatto arrivare.
Qui in comunità stiamo tutti bene e ringraziamo del dono della salute che ci permette di fare la nostra parte per essere vicini ai fratelli peruviani in questo tempo. Il coronavirus è arrivato con forza anche in America Latina e il Perù è uno dei paesi più colpiti dal virus. Nonostante sia stato decretato lo stato d’emergenza dal 15 marzo e siano state applicate tutte le misure di sicurezza consigliate, i risultati non sono stati quelli attesi. Infatti il virus ha avuto comunque un’enorme diffusione (attualmente circa 200.000 contagi e più di 5.000 morti).
Alcuni fattori che sono parte integrante di questa realtà ne hanno probabilmente determinato la propagazione. Prima di tutto le condizioni di vita, soprattutto nelle periferie urbane come quella in cui ci troviamo. Le persone vivono in case molto piccole e spesso in poco spazio convivono anche più nuclei familiari. Anche le condizioni igieniche non sono sempre garantite: in alcune zone della nella nostra missione così come in molte altre del Perù non c’è ancora accesso all’acqua, bene preziosissimo e più che mai fondamentale. Circa 3 milioni di persone in Perù non hanno acqua.
Altri fattori sono legati allo stile di vita che è determinato dalle condizioni socio-economiche. Le persone vanno al mercato per comprare ciò di cui hanno bisogno quotidianamente; sia perché, economicamente, non è possibile fare la spesa settimanale (si vive giorno per giorno), sia perché in molte case non c’è il frigorifero. I mercati sono diventati quindi focolai ed andare a fare la spesa é un’attività a rischio in questo tempo. Nel mercato di frutta piú importante di Lima, il 70 % dei lavoratori è risultato positivo.
Infine, questo virus arriva in un paese con un sistema sanitario estremamente carente. In questo momento è realmente difficile trovare un posto letto per un ricovero in ospedale, così come una bombola d’ossigeno o alcune medicine fondamentali nel trattamento per il coronavirus.
Il virus è uguale in ogni parte del mondo, ma il punto di partenza è molto diverso. Questa situazione mette a nudo la precarietà che caratterizza il sistema sociale, economico e sanitario del Paese.
In tutto questo, come missionari abbiamo cercato di essere un segno di speranza e solidarietà per la nostra gente, attraverso alcune iniziative. Ne elenco brevemente alcune:

  • Un numero telefonico a cui le persone possono chiamare per essere ascoltate, per chiedere un consiglio o segnalare situazioni di estrema povertà alla pastorale sociale.
  • Distribuzione di alimenti, ceste basiche. Nell’arco dei primi 2 mesi di quarantena abbiamo raggiunto circa 3000 famiglie. Tutta la missione ha almeno 110 mila abitanti.
  • Attività pastorali online: celebrazione eucaristica, momenti di preghiera o riflessione trasmessi via facebook. Anche se non tutte le famiglie hanno accesso a internet, in questo momento sono gli unici mezzi possibili per “entrare nelle case” della gente.

Trascorsi i primi tre mesi dove si trattava di dare una prima risposta all’emergenza, adesso ci stiamo preparando per un’azione di sostegno a medio termine. In questa nuova fase ci stiamo adoperando basicamente su due fronti: alimentazione e salute.
Innanzitutto in questi giorni stiamo riattivando alcune mense popolari: punti in cui le mamme si riuniscono per cucinare per le famiglie del quartiere abbattendo le spese. Dopo tre mesi di chiusura abbiamo studiato con le signore stesse un protocollo di sicurezza che, per quanto elementare, dovrebbe servire a far funzionare le mense senza esporre troppo le cuoche e gli utenti.
Inoltre stiamo lavorando per riaprire il centro medico parrocchiale. In questi mesi ha potuto funzionare solo un’assistenza attraverso videochiamata ma, presto, speriamo di riuscire a far funzionare i diversi servizi in sicurezza. In media riceviamo 2000 pazienti al mese, ma in questo tempo la necessità è ancora più forte.
Grazie di cuore per il vostro sostegno davvero importante in questo tempo difficile. Mando anche qualche foto che spero aiuti ad entrare un po’ in questa realtà.
Un abbraccio,
Margherita Coralli e CMV Lima



11 gennaio 2020
Carissimi amici dell’associazione Mondo Nuovo,
anche se con un po’ di ritardo veniamo a voi per ringraziarvi della generosa offerta a favore dei nostri progetti a Lima. Le feste natalizie ci hanno visti come sempre molto impegnati nella preparazione alla Celebrazione del Natale che per noi coincide anche con la conclusione dell’anno pastorale.
Ormai siamo pronti per ricominciare il nuovo anno, con vari progetti in cantiere.
Con questa semplice comunicazione vorremmo informarvi di come saranno usati i 3000 euro che ci avete inviato, dandovi qualche descrizione del contesto.
1500 EURO: ULTIMI LAVORI PER LA MESSA IN USO DI UNA DELLE NUOVE SALE MULTIUSO COSTRUITE SOTTO LA NUOVA CAPPELLA DI VIRGEN INMACULADA.
La parrocchia La Trinidad che ci é affidata si trova nella periferia sud di Lima, Villa María del Triunfo. Si tratta di una zona “emergente”, formatasi negli anni 70-80 in seguito a massicce invasioni di abitanti delle Ande del Perú. Si considera che solo la nostra parrocchia conti piú di 100.000 abitanti. In essa, oltre alla Chiesa parrocchiale, abbiamo potuto costruire altre 7 cappelle, sparse nel territorio collinoso e desertico.
Una di queste, Virgen Inmaculada, situata nella zona piú povera della parrocchia, era particolarmente piccola e ormai in pessime condizioni. Dal 2016 abbiamo iniziato un progetto di rinnovamento che si é svolto in diverse tappe e che sta ormai giungendo al termine. Oltre a aiuti esterni, anche i laici impegnati nella cappella si sono dati da fare per trovare i fondi necessari, e hanno anche dedicato varie domeniche di lavoro. La cappella nuova é ormai ultimata e giá in uso, mentre attendono ancora di essere ultimate alcune sale per la catechesi sottostanti la cappella.
Con il vostro apporto potremo mettere in uso la sala principale: uno spazio di  crica 120 m2, multifunzionale.
1500 EURO: PROGETTO “UN SORRISO PER UNA VITA DEGNA E IN RELAZIONE”.
Dagli inizi della nostro arrivo a “Lima sur” negli anni ‘80, abbiamo dato avvio a un piccolo centro medico per rispondere alla grave emergenza sanitaria in cui versava questa popolazione. Oggi é un centro medico abbastanza sviluppato che offre un servizio in diverse specialitá, con una media di 150 pazienti al giorno.
Ancor’oggi nonostante i relativi miglioramenti socio-economici, la popolazione non può usufruire di un sistema sanitario adeguato. Solo chi svolge un lavoro essendo totalmente in regola può accedere al sistema sanitario nazionale o iscriversi a un sistema privato, gli altri solo usufruiscono del sistema integrale nazionale che offre “lunghe liste di attesa e prestazioni frettolose e poco efficaci”. La maggior parte delle persone del territorio della nostra parrocchia riesce con il suo lavoro a coprire appena il fabbisogno basico: alimentazione e spese vive della casa. Spesso anche l’alimentazione è inadeguata.
Il Policlinico, in azione congiunta con i tre asili parrocchiali, ha realizzato, nel mese di aprile 2019, la Campagna Nazionale contro l’anemia infantile. Il risultato, della prova di anemia effettuata per i 240 bambini (compresi fra i 3 e i 5 anni) che frequentano gli asili della Parrocchia “LA TRINIDAD”, è che il 66% soffre di anemia.
La precaria situazione economica obbliga le famiglie a rinunciare a tutto ciò che non è “strettamente indispensabile”, questo comporta che anche per la salute ci si limita a ciò che è strettamente necessario, spesso con conseguenze che, nel tempo, si trasformano in patologie irreversibili.
Il vostro aiuto si unisce al progetto “un sorriso per una vita degna e in relazione” che ha lo scopo di sovvenzionare una parte delle spese odontologiche di persone in situazione di povertá.
L’attenzione odontologica è fra quelle più trascurate, anche perché risulta molto costosa. É facile incontrare persone giovani, che per la carenza di alimentazione adeguata sofferta da bambini o altre cause, hanno perso i denti e ogni volta che parlano o sorridono si coprono la bocca per vergogna.
Molte le persone residenti nella nostra parrocchia che soffrono le conseguenze di problemi dentali non risolti: problemi digestivi seri, dolori mandibolari acuti; un’alta percentuale di bambini e adolescenti che “essendo privi di denti” non articolano bene le parole con conseguenze a livello scolastico; ecc.
La parrocchia attraverso i gruppi di Pastorale Sociale ha aiutato alcuni casi fra i più gravi. Non è possibile estendere maggiormente l’aiuto per questa finalità, dovendo intervenire in aiuto anche di altre situazioni: famiglie totalmente senza reddito con bambini piccoli, situazioni di malattia, ecc…
Recuperare la possibilità di sorridere rafforza l’autostima, facilita le relazioni, dà dignità,
Un caro saluto e un grande grazie a nome di tutta la CMV di Lima,
Margherita Coralli