Congo – Kinshasa

Sostegno alla Scuola Elementare gestita dalla Fraternita delle Piccole Sorelle del Vangelo di Charles de Foucauld
Responsabile del progetto: Valeria Porcellato – Piccola Sorella di Charles de Foucauld

16 ottobre 2023

Carissimi amici di Mondo Nuovo,
Vi scrivo da Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo, dove vivo da 15 anni. Faccio parte della Fraternita delle Piccole Sorelle del Vangelo di Charles de Foucauld. La nostra fraternità è inserita in un quartiere popolare nella periferia di Kinshasa. I nostri quartieri sono ricchi di vitalità e ben animati da una popolazione molto giovane. Purtroppo, nonostante il paese sia molto ricco, la maggior parte della gente vive nella miseria cercando ogni giorno con fatica cibo, ma anche qualcosa per curarsi e per l’educazione dei figli.

Quest’anno abbiamo potuto inaugurare la nuova scuola elementare che con la scuola materna accoglie 500 bambini con uno spazio ristretto per giocare, ci tiene sempre in movimento e attive… Sono cosi belli ed i genitori cosi contenti! Le classi sono troppo numerose ed il prossimo anno accoglieremo soltanto i bambini dei 3 anni per la materna. Il vostro aiuto di 2000 euro è stato provvidenziale per fabbricare 40 sedie in metallo e legno. Gli insegnanti sono motivati nonostante il loro povero salario. In questi primi mesi abbiamo molto investito nella loro formazione per una metodologia attiva con una signora francese che ha molto lavorato nei paesi dell’Africa dell’ovest. L’inaugurazione è stata una bella festa sia per la scuola che per il quartiere. Il sindaco e le autorità scolastiche ci hanno ringraziato ed incoraggiato per aver realizzato questa scuola in un quartiere trascurato della periferia della città.

Tutti i nostri bambini orfani o in situazione vulnerabile frequentano ora la nostra scuola. Questi ultimi sono la nostra preoccupazione ma anche la nostra passione. I bambini abbandonati sulle strade sono una grande piaga della grande città di Kinshasa che conta 15 milioni di abitanti. Sono in crescita ed hanno sempre fame, ci vuole un sacco di riso di 25 kg per settimana senza contare il resto. Spesso hanno bisogno di cure mediche e sostegno…. li affidiamo alla Provvidenza Divina.

In dicembre avremo anche le elezioni, vi chiediamo di accompagnare questo popolo con la preghiera perché queste elezioni possano essere trasparenti.

Con voi vorremmo condividere un estratto del discorso che abbiamo tenuto il giorno dell’inaugurazione dove anche voi eravate presenti e che vi dice lo spirito che anima questa scuola.

Vi aggiungo un estratto del discorso di papa Francesco pronunciato alle autorità nel suo viaggio apostolico il 31 gennaio 2022.

Il nostro augurio per il prossimo Natale è che ci mettiamo insieme come fratelli e sorelle per costruire insieme un “Mondo Nuovo”. Grazie per la vostra amicizia solidale.
Con gratitudine

Valeria e le Piccole Sorelle del Vangelo


Discorso inaugurale della nuova Scuola Elementare

Oggi 8 settembre 2023 la Fraternità delle Piccole Sorelle del Vangelo è felice di vivere con voi questo momento di preghiera, di fraternità e di convivialità a l’occasione dell’inaugurazione e benedizione del nuovo edificio del Complesso Scolare Charles de Foucauld, una scuola elementare per una cultura della Fraternità che si aggiunge al Centro socio educativo con una scuola materna desiderato e voluto per una cultura della pace al servizio della famiglia, della donna, dei bambini e dei giovani .
Con la gente del quartiere, la comunità ecclesiale di base, le persone che ci hanno aiutato a elaborare questo progetto, abbiamo sentito l’urgenza di promuovere un ambiente educativo indispensabile per formare i giovani ad una cultura della non violenza, al rispetto dell’ambiente che sono alla base di una educazione alla Pace e alla Fraternità.
Abbiamo dato a questo Centro e alla scuola elementare il nome di Charles de Foucauld nel 2016 nel centenario della morte di Charles de Foucauld e la nuova costruzione della scuola elementare è stata benedetta dalla sua canonizzazione. Charles de Foucauld è nato in Francia a Strasburgo nel 1858. Il 1 dicembre 1916, nel contesto della prima guerra mondiale, è stato ucciso. Ha vissuto una grande parte della sua vita nel cuore del deserto del Sahara, in Algeria, praticando l’apostolato della Bontà.
Chi è Charles de Foucauld per noi oggi?
Un passionato della Fraternità. Gesù, il suo beneamato fratello, gli ha insegnato che tutti gli uomini hanno lo stesso Padre e dunque tutti sono fratelli.
E aperto a tutto ciò che facilita la comunicazione tra gli uomini ed i paesi. Combatte la schiavitù che trova nel Sahara. Per lui bisogna lavorare alla costruzione della Fraternità sulla terra.
Desidera essere “fratello universale”, che cosa vuole dirci?
Desidera dunque, a partire di un comportamento fatto di Bontà e di Pace verso gli altri, che tutti, indipendentemente dalla loro identità e delle loro convinzioni, possano riconoscerlo come un fratello. La sua vita ed il suo messaggio: La Fraternità.
Quattro mesi prima della sua morte, Charles de Foucauld darà lo stesso messaggio impiegando una parola vicina e altrettanto forte che “fratello”: Amico. Lo esprime in una lettera: “Bisogna farsi accettare da tutti gli abitanti del paese, diventare per essi l’amico sicuro che si può incontrare quando si è nel dubbio o nella pena…” e diventare questo amico sicuro, richiede tutto un lavoro su se stessi… l’amico sicuro è colui che vi tende la mano, che vi ama veramente, che vi dice la verità. E ciò che dice Charles de Foucauld a proposito del suo modo di essere con gli abitanti del paese, dobbiamo esprimerlo verso tutti, indipendentemente della loro fede religiosa o delle loro convinzioni. “È amando gli uomini, che si impara ad amare Dio”
Abbiamo scelto come logo per la nostra scuola tre parole: PACE, LAVORO, GIOIA. Tutto un programma da realizzare. Tre parole dense di significato: la Pace è la pienezza di vita. Senza pace nulla è possibile… la pace permette alla vita di germogliare, di svilupparsi, di esistere. Il tempo che noi viviamo ci esige di “pensare e costruire ora l’educazione dei costruttori d’amore. Se vuoi una leva, un strumento per cambiare l’educazione in Africa, abita l’amore… abitare l’amore per cambiare se stessi, ascoltare l’amore per cambiare il destino dell’Africa” Ka Mana.
Che i nostri bambini possano diventare dei costruttori di pace.

Il lavoro. La scuola è uno spazio educativo che “trasforma” l’ambiente. Trasmettere ai bambini, a partire dalla scuola materna, il gusto della Bellezza e del sapere; degli strumenti, un modo di pensare, che formano la loro intelligenza e educano la loro creatività, la loro ingegnosità ed il gusto per il lavoro ben fatto. Il Cardinale Malula (il primo vescovo congolese di Kinshasa, un padre per questa chiesa) diceva che “niente di grande, niente di buono, niente di bello, niente di vero, niente di duraturo, niente di ciò che rialza l’uomo, si può fare senza impegno, senza sacrificio, senza disciplina, senza rinuncia, senza ascesi”. È il rifiuto della mediocrità. Tutto un programma per i genitori, gli insegnanti, i bambini ma anche per tutto “l’ambiente educativo”, questo bel valore africano che rischia di perdersi oggi, dove ogni adulto, nel rispetto delle competenze, è chiamato a essere padre, madre fratello o sorella maggiore di un bambino. Riconosciamo con emozione tutti gli sforzi che i genitori fanno e tutti i sacrifici consentiti, perché i bambini possano ricevere una buona educazione.

Con la pace ed il lavoro consentiti, i nostri bambini, le nostre famiglie e noi stessi saremo abitati da una grande GIOIA. Gioia che il mondo ed il nostro paese in particolare hanno tanto bisogno. Per realizzare questo programma avremo bisogno dell’aiuto di voi tutti: papà, mamme, fratelli, sorelle, insegnanti e abitanti del quartiere. Con voi ci auguriamo che questa scuola possa accogliere i bambini e le persone che si trovano in una situazione vulnerabile grazie alla solidarietà di coloro che gioiscono di più mezzi… Un grazie particolare alla Conferenza Episcopale Italiana, a Mondo Nuovo e a tanti amici… che ci hanno sostenuto finanziariamente e che ci hanno incoraggiato. Ci auguriamo che questa scuola elementare possa diventare una scuola di “fraternità” dove ogni bambino, ogni persona si senta accolta e amata. Questo ci sarà “dolce” come amava dire fratel Charles de Foucauld”.


Estratto del discorso alle autorità di Papa Francesco – 31 gennaio 2022

“A proposito di sviluppo frenato e di ritorno al passato, è tragico che questi luoghi, e più in generale il Continente africano, soffrano ancora varie forme di sfruttamento. C’è quel motto che esce dall’inconscio di tante culture e tanta gente: “L’Africa va sfruttata”, questo è terribile! Dopo quello politico, si è scatenato infatti un “colonialismo economico”, altrettanto schiavizzante.

Così questo Paese, ampiamente depredato, non riesce a beneficiare a sufficienza delle sue immense risorse: si è giunti al paradosso che i frutti della sua terra lo rendono “straniero” ai suoi abitanti. Il veleno dell’avidità ha reso i suoi diamanti insanguinati. È un dramma davanti al quale il mondo economicamente più progredito chiude spesso gli occhi, le orecchie e la bocca.

Ma questo Paese e questo Continente meritano di essere rispettati e ascoltati, meritano spazio e attenzione: giù le mani dalla Repubblica Democratica del Congo, giù le mani dall’Africa! Basta soffocare l’Africa: non è una miniera da sfruttare o un suolo da saccheggiare. L’Africa sia protagonista del suo destino! Il mondo faccia memoria dei disastri compiuti lungo i secoli a danno delle popolazioni locali e non dimentichi questo Paese e questo Continente. L’Africa, sorriso e speranza del mondo, conti di più: se ne parli maggiormente, abbia più peso e rappresentanza tra le Nazioni!”